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L'interpretazione dei sistemi di accounting come pratica sociale e istituzionale sottende un'idea forte: la capacità che tali sistemi hanno nell'influenzare le relazioni di contesto, oltre che quelle dell'ambiente organizzativo nel quale trovano attivazione, fino ad orientare "la vita di tutti i giorni" (Hopwood, 1994; Hopwood e Miller, 1994). La letteratura di accounting ha fatto leva su questa idea e si è avvicinata all'opera di Michel Foucault, filosofo, sociologo e storico francese da molti considerato tra i grandi pensatori del XX secolo. I contributi che Foucault ha fornito in ordine alle forme di manifestazione del potere (fino a configurare un vero e proprio governmentality framework) hanno aperto la strada a molti contributi critici sul funzionamento dei sistemi di accounting, in relazione alla loro duplice natura di strumento disciplinare e di auto-governo. Il volume si propone di individuare la "matrice" di tali ricerche, mettendone in luce la visione di fondo, la modellistica di riferimento e i principali ambiti di investigazione empirica ed offre un percorso di analisi del rapporto fra accounting e potere alla luce del governmentality framework. Ciò apre la possibilità di prospettare nuove linee di ricerca sul ruolo dell'accounting nei network di imprese, proprio perché il loro funzionamento è condizionato dalle modalità di esercizio del potere fra le diverse unità che li compongono.